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#87

Pyramatrix /1

 

Copertina: Calabrone, Nottolone ed Hellcat mostrano con orgoglio le proprie communicard dei Vendicatori (quella di Nottolone è falsa).

 

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Kyle Richmond, davanti al televisore, osserva per l’ennesima volta la medesima scena. E’ Henry Peter Gyrich a parlare.

-Gli eventi degli ultimi tempi hanno dimostrato quanto sia pericoloso che circolino liberamente i molti superumani che ci sono nella nostra Nazione. Da oggi, in pieno accordo con il Presidente e su suo Ordine Esecutivo, è proclamata la tolleranza zero nei confronti di tutti i cosiddetti superumani e vigilanti in costume che operano fuori dai limiti delle leggi federali. Le loro azioni saranno perseguite con ogni mezzo disponibile.

[discorso preso parola per parola da Capitan America MIT #108, uscito recentemente]

-Puoi riguardarlo tutte le volte che vuoi ma il discorso rimarrà sempre lo stesso.- dice una spazientita Patsy Walker -E poi, per quello che stiamo per fare, non credo proprio che questa cosa ci potrà creare problemi.

-Lo so. Ma potrebbe crearcene in futuro.

-Non a me, eh eh!- e dicendo ciò una sorridente Patsy mostra la sua communicard dei Vendicatori -Forse non ti ricordavi che praticamente io sono una dei Vendicatori. E i Vendicatori operano entro i limiti delle leggi federali.

-I Vendicatori sì ma tu ora come ora sei solamente una dei Vendicatori di riserva e non operi insieme a loro.

-Uffa! Lo so. Ho colto solamente l’occasione per vantarmi un po’.

-Piuttosto, cominciamo a prepararci che tra poco dovremo ritrovarci con gli altri.

-Sei veramente sicuro di voler fare quello che stiamo per fare?

-Sì. Spero solamente di non dovermene pentire in futuro.

-Ma allora non sei veramente sicuro!

-Comunque non dipende realmente da noi. Siamo solamente degli spettatori.

-Però abbiamo contribuito ad avviare il tutto.

Kyle ripensa a quando è cominciato questo tutto. Quando è stato contattato da Mister Little, un uomo di bassa statura e membro dei cosiddetti Collezionisti, una libera associazione di individui facoltosi ossessionati dalla raccolta di manufatti unici.

 

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-Ben arrivato, signor Richmond. La ringrazio di avere accettato il mio invito.

-Non potevo rifiutare, signor Little, visto che mi ha accennato a un grave pericolo che riguarda tutti noi.

-Kyle Richmond, colui che ha creato parecchi problemi ai collezionisti. Per fortuna non ne ha procurati a noi Collezionisti.

-In effetti è un po’ strano il fatto che le nostre strade non si siano mai incrociate.

-Solo fortuna, come dicevo. Per entrambi. Ah, si rilassi pure, non ci sono trappole, questa non è un’imboscata. Anche perché, quale motivo potrebbe esserci? Oramai per noi Collezionisti è finita. Praticamente sono rimasto solo io.

Abner Little apre una porta e i due entrano in un’altra stanza. Nella quale, disteso su un letto, si trova un uomo immobile dallo sguardo terrorizzato e che balbetta continuamente alcune parole incomprensibili.

-Ed ecco qua il valoroso Nigel Pigman, il Colonnello Pigman. Questo è tutto quello che ne rimane.

-Ora potrebbe pure cominciare a raccontarmi finalmente cosa è successo di preciso?

-Non posso, visto che nemmeno io lo so. Questo tradit.. Cioè, il Colonnello, senza informarmi della cosa (probabilmente anche io avrei fatto uguale), era riuscito a trovare informazioni utilissime su dove potesse trovarsi il Pyramatrix.

-Il Pyracosa?

-Lo immaginavo, non ne conosceva nemmeno l’esistenza. Non che essa fosse una certezza nemmeno per noi, fino a poco tempo fa. Ma a quanto pare lui e l’altro nostro collega Silas Mourner sono riusciti a trovarlo. Anche se non so dire dove. E adesso Silas è scomparso e Nigel è stato ritrovato in queste condizioni.

-Ma cosa sarebbe questo oggetto?

-Una gemma piramidale che può estrarre forza vitale dai pianeti. Ammesso che ciò che si narra corrisponda a verità.

-Ed è sicuro che ce l’abbia Silas?

-No. Probabilmente lo ha trovato ma potrebbe benissimo averlo già perduto. Se veramente è venuto finalmente alla luce, e più passa il tempo più ne sono convinto, è un manufatto che fa gola a molti. E se cadesse nelle mani di qualcuno già potente di suo, potrebbero esserci grossi problemi per la Terra stessa.

-Quindi ha voluto coinvolgere pure me perché..

-So che lei conosce diversi maghi. Contatti i più potenti e grazie a loro cerchiamo di individuare dove si trova la gemma.

-Pyramatrix! Morte! Distruzione!- urla improvvisamente il Colonnello Pigman.

Dopo di che, semplicemente, cessa di vivere.

-Ecco, adesso sono rimasto veramente solo.- commenta tristemente Mister Little.

 

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-E insomma, per farla breve, il signor Richmond ha contattato alcuni maghi ma non sono riusciti nell’intento di avvertire la presenza della gemma. Siccome il Dottor Strange in questi giorni non si trova, a qualcuno è venuto in mente che potesse essere utile alla causa la prima maga del caos, Morwen. Solo che Morwen è scomparsa nel nulla un paio di mesi fa. E adesso stiamo cercando di farla tornare.

Così spiega velocemente e sommariamente la situazione Hellcat, rivolgendosi a un abbastanza confuso Mister Little. Nell’ampia sala, oltre a loro due, vi sono:

Nottolone, capo del non gruppo dei Difensori, non gruppo a tal punto che attualmente non esiste proprio;

Ian McNee, mantello verde, maglia viola e pantaloni arancioni, ex nemico del Dottor Strange che da tempo si è dedicato a una rilassante vita di mago quasi nullafacente;

James Mandarin, vestito come il Dottor Strange e grande ammiratore di quest’ultimo, paladino del bene (perlomeno così si definisce lui);

Il piccolo Papa Hagg, al cui interno è collocata la mente del Dottor Strange di un’altra realtà;

Cyrus Black, nemico del Dottor Strange e dei Difensori;

Tess Black, nipote di Cyrus, colei che in passato ha già ospitato l’anima della maga Morwen.

[come letto su Difensori MIT #84, #85 e #86, i tre numeri precedenti a questo]

-Tess, te lo chiedo per l’ultima volta.- dice Cyrus avvicinandosi a lei -Sei veramente convinta di voler nuovamente condividere il tuo corpo con quella maga? Rispondimi sinceramente, non farti condizionare da questi cialtroni.

-Sì, se c’è la possibilità di farla tornare, voglio che torni. Non solo perché può aiutarvi a salvare il mondo ma anche perché desidero proprio poterla rivedere e poter riparlarci.

-Non preoccuparti, vecchio.- dice Papa Hagg a Cyrus -Sarà un gioco da ragazzi e tua nipote non rischia alcunché. Il fatto che l’abbia già ospitata ci semplifica molto le cose.

Così McNee, Hagg e Mandarin si mettono all’opera mentre Mister Little, Hellcat, Nottolone e Cyrus Black si limitano ad assistere.

-Se Tess desidera essere vostra alleata, allora anch’io sarò vostro alleato.- dice quest’ultimo rivolgendosi a Nottolone -Ma sia ben chiaro che non potremo mai essere amici.

-Nessuno te lo sta chiedendo di esserlo. E io sicuramente mai te lo chiederò.

-Ogni volta che ti incontro mi rimani sempre più antipatico. Sappilo.

Quando il rituale magico termina, né troppo presto né troppo tardi ma proprio quando deve terminare, un costume e un mantello blu appaiono attorno al corpo di Tess Black e un copricapo dorato le orna la testa. E’ il chiaro ed inequivocabile segnale del ritorno della prima maga del caos. Morwen ci mette qualche attimo per ambientarsi ma dopo pochi secondi già comprende cosa è accaduto e dove si trova, sicuramente grazie al collegamento mentale che ha con Tess.

-Ah, è così. Sono già tornata dopo così poco tempo. Pensavo dovesse passare almeno un secolo, prima. O un millennio.

Poi si volta verso Cyrus Black:

-Tu dovresti essere il mio nuovo e umile servo.

-Umile per niente e servo ancora meno!- sbotta il mago.

Subito dopo interviene Nottolone:

-Morwen, bentornata. Spero che vorrai e potrai aiutarci. Stiamo..

-Non sprecare tempo a spiegarmi la situazione, Tess mi ha già fatto sapere tutto. Quindi ha finalmente rivisto la luce il Pyramatrix.

-Sai cos’è?

-Certamente. Per chi mi hai preso?

-E per caso riesci ad avvertirne la presenza?

-Ovviamente. Pensavi forse di avermi fatto tornare inutilmente?

-Scusate.- dice McNee -Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e quindi io adesso me ne torno a casa. Buona fortuna.

-Preferirei che tu rimanessi. Ci servirà anche il tuo aiuto.- lo blocca Morwen -Come ci sarà utile pure l’aiuto degli altri due.

La prima maga del caos osserva James Mandarin e quindi Papa Hagg.

-Oh. Interessante.- dice con un sorriso riferendosi a quest’ultimo.

“Morwen, sono felice di saperti di nuovo qui.”

“Ti ringrazio, Tess. Spero stavolta di non abbandonarti tanto presto.”

“Lo spero anch’io.”

-Pare che sia andato tutto bene.- dice Hellcat (cioè Patsy Walker) rivolgendosi a Nottolone (cioè Kyle Richmond).

-Pare più sì che no, in effetti.

 

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Tanti, troppi anni ci sono voluti per giungere finalmente a scoprire il luogo dove era stato nascosto il Pyramatrix (chissà da chi). E una volta trovato, cosa avrà mai visto Nigel per impazzire di colpo a quel modo? L’unica cosa che ha potuto fare per lui è stato spedirlo in un luogo in cui potesse essere trovato. A Silas dispiace ciò che è successo al suo amico ma al tempo stesso quel che è accaduto gli ha evitato di doverlo tradire per poter essere così l’unico vero possessore della gemma. Però più passano i giorni e più le cose non vanno come devono. Probabilmente per demerito proprio. Silas è arrivato troppo vecchio a impossessarsi del Pyramatrix. Così, è vero, è tornato più giovane di almeno trent’anni, ma per mantenere questa sua condizione tutto ciò che lo circonda deperisce costantemente in modo accelerato. Fino a quel momento ha girovagato per la foresta e si è imbattuto solamente in un piccolo villaggio. Ma cosa accadrà quando tornerà in città? Sarà impossibile nascondere la sua condizione fisica fasulla. Silas si sente frustrato. Sente che il Pyramatrix potrebbe fare molto di più, che egli potrebbe ottenere risultati ben più rilevanti da esso. Tutto quel tempo passato dietro a quella gemma per poi scoprire che non è all’altezza nel gestirla.

-Finalmente!- esclama un uomo abbigliato in modo strano e colorato, apparso improvvisamente davanti a lui.

-Chi sei? Cosa ci fai qui?

-Colui che ti trovi di fronte è Xander, un potente stregone!

-Un mago? Allora forse puoi essermi d’aiuto.

-Certamente.

 

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La bella Adria la strega, avvolta nel suo costume viola, chiama a rapporto i suoi alleati. Demonicus, il cui costume ha anch’esso il colore viola e in più il verde (i due tipici colori rappresentanti dei personaggi negativi, praticamente). E Kaecilius, il cui costume è invece di color azzurro e arancio, pur essendo anche lui un villain (ma d’altronde ha sempre voluto distinguersi).

-Finalmente l’Infame Specchio di Gargadoria mi ha mostrato qualcosa d’interessante.

-Che cos’è?

-Non lo so. Ma guardate quanto è bello quell’oggetto. Avverto in lui un grande potere. Ce ne impadroniremo e grazie ad esso potremo fare grandi cose. Finalmente saremo indipendenti e non dovremo più asservirci al Barone Mordo quando si ripresenterà.

-In effetti mi sono un po’ stufato di fargli da servo.- rivela Kaecilius sorridendo furbescamente.

-Io invece sono contento di poterlo servire- dice Demonicus -Perché mai dovremmo ribellarci? E’ così comodo limitarsi a obbedire agli ordini altrui.

-Demonicus, la tua mancanza d’ambizione mi ha sempre fatto irritare.- s’irrita appunto Adria.

-Se ci tieni tanto ad obbedire a qualcuno, da oggi puoi seguire i miei ordini.

-No. Grazie per l’offerta, Kaecilius, ma continuo a preferire il signor Mordo.

-Io vado a impossessarmi di quell’affare. Siete liberi di seguirmi o di rimanere qui. Ma se non mi seguite potete considerare conclusa la nostra alleanza.

-Io ti seguo sicuramente.- risponde Kaecilius ad Adria -Ma sai dove si trova quel manufatto?

-No, e lo specchio non lo rivela. Ma gettandoci attraverso di esso, ci trasporterà per magia nelle sue vicinanze.

Così i due stregoni scompaiono all’interno dello specchio. Demonicus assiste alla scena, si guarda un po’ attorno, si rigira un po’ i pollici, poi sbotta:

-Mi sto già annoiando. E sia! Andrò anch’io!

Una volta, e per diverse volte, sono stati i fedeli servitori di Mordo. Adesso sono tre individui liberi. Molto probabilmente li rivedremo. Chissà cosa combineranno.

 

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Otto persone che precedentemente erano radunate in uno stesso luogo, adesso si sono tutte spostate in un altro posto.

-Perché siamo venuti proprio a casa mia?- chiede Cyrus Black a Morwen.

-Perché strategicamente parlando si trova in un’ottima posizione. Avverto che qua la magia può ottenere effetti molto migliori del solito.

-Ah. Ovviamente lo sapevo. Non per niente ho cercato di ottenere in ogni modo proprio questo appartamento.

Nessuno commenta ma è lampante che nessuno ha creduto a quel che ha detto. Morwen comincia a fare gesti inconsueti accompagnati da espressioni vocali inusitate. Probabilmente è per questo che davanti agli otto compaiono cinque porte, ognuna diversa dall’altra, anche se nessuno saprebbe dire di preciso quali sono le differenze che le distinguono.

-Orsù, ognuno si diriga verso quella che sente di preferire, l’apra e prosegua oltre.- ordina Morwen –Mi raccomando, non fatevi condizionare dalle scelte altrui.

-Questo ci aiuterà a trovare il Pyramatrix?- chiede Mister Little.

-Questo ci farà trovare il Pyramatrix.- risponde lei sicura.

Ognuno fa quel che deve fare. Per qualche secondo non è chiaro cosa li circondi. Poi..

 

Ian McNee e James Mandarin si ritrovano in una piccola strada attorniata da vecchie case e quasi totalmente avvolta dall’oscurità. Solo due piccole luci fissate alla parete alla loro sinistra rischiarano un po’ il luogo. E anche quella luce che sembra sempre più avvicinarsi a loro. Le lenti circolari degli occhiali portati da Ian diventano di color rosso e vi appaiono due punti interrogativi.

-I tuoi occhiali sono bellissimi. Dovresti regalarmene un paio uguali.

-Per la giusta cifra di denaro l’affare si può fare.

-Dovevo immaginarmelo. Grazie lo stesso, comunque. Adesso concentriamoci su chi o su ciò che sta arrivando.

-Guarda che io ero già concentrato.

La luce è proprio davanti a loro, oramai. Così possono benissimo vedere che a reggere il lume tra le proprie mani è una ragazza.

-Ma sei tu! Cosa ci fai qui?- chiede Ian assai sorpreso.

 

Nottolone ed Hellcat si ritrovano su un prato, alla periferia di una piccola città. Patsy osserva il luogo e la gente in lontananza.

-Questa è Centerville.- nota.

-Sì. L’ho riconosciuta anch’io.

I due si avvicinano al centro cittadino. Più avanzano più Patsy è convinta di una cosa.

-Questa è la Centerville di quando ero ragazza. Anzi, peggio. Questa è la Centerville dei fumetti scritti da mia madre.

-Di stranezze ce ne sono capitate tante, ma se fosse veramente così forse questa le batterebbe tutte.

-Kyle, non so perché questa domanda mi sia venuta in mente proprio adesso..

-Chiedi pure.

-Non sono più certa di una cosa. Sei stato tu a suggerire di cercare di coinvolgere Morwen nella ricerca di questo Pyramatrix, vero?

-No. Non mi sarei mai permesso nei confronti di Tess. E’ stata lei che, casualmente proprio quando avremmo potuto aver bisogno di Morwen, mi ha contattato per chiedermi se era possibile farla tornare. Te lo avevo anche detto.

-E quando lo avresti fatto?

-Il giorno dopo che anche Mister Little mi contattò.

-Non lo ricordo affatto che tu me l’abbia detto.

-La situazione comincia a diventare eccessivamente strana.

-O forse eccessivamente chiara?

-Pensi forse che Morwen.. No, è impossibile. Come avrebbe potuto riuscire a influenzare tutto e tutti mentre la sua anima era ancora intrappolata tra le dimensioni?

-Probabilmente hai ragione. Non pensiamoci più. Volevo dirti anche un’altra cosa. Sono felice che abbiamo optato entrambi per la medesima porta. Non è che magari hai barato osservandomi quando ho fatto la mia scelta?

-Certamente no.- risponde sicuro Kyle, però spostando lo sguardo altrove senza farsi notare.

I due si tengono per mano e camminano verso dove devono andare.

 

Papa Hagg si ritrova sul suo pianeta Terra. Il pianeta Terra di un’altra realtà.

-E attualmente non so nemmeno come fare per tornare indietro. Che Morwen lo abbia fatto apposta per togliermi di mezzo? O forse c’è un’altra spiegazione? Comunque non posso farci niente, tanto vale recarmi a casa mia. Magari mi verrà voglia di sfidare Howard per cercare di soffiargli il ruolo di Stregone Supremo.

[so che tremate al solo pensiero ma è proprio così, nella realtà di Strange/Papa Hagg lo Stregone Supremo è Howard il Papero, come rivelato su Nighthawk MIT #1 di un po’ di tempo fa]

 

Morwen e Cyrus Black si ritrovano.. E’ ancora troppo presto per rivelare dove.

-Quindi siamo noi due.- osserva Morwen -E’ proprio destino che tu debba diventare il mio umile e fedele servo.

-So che non è mia nipote a parlare ma sentire uscire codeste parole dalla sua bocca mi affligge ugualmente. Guarda di smetterla.

-Ho capito. Peccato.

Morwen schiocca le dita e Cyrus Black di colpo perde i sensi.

-E’ stato più facile del previsto.-

“Penso di avere capito cosa vuoi fare.”

“D’altronde condividiamo lo stesso corpo, Tess. E mi sosterrai?”

“Non lo so. Per me stai sbagliando.”

“Puoi sempre tornare padrona del tuo corpo e fermarmi. Te ne ho lasciata la possibilità.”

“Potrei. Ma ho deciso di fidarmi di te.”

 

Mister Little si ritrova in quello che sembra essere un bosco. Alla sua destra nota subito un cadavere. Gli si avvicina.

-Diavolo, è proprio Silas! Povero amico mio!- esclama dispiaciuto.

Poi fruga nei vestiti ma trova niente.

-Come sospettavo. E’ stato veramente un inetto, si è già fatto fregare il Pyramatrix. Ammesso che l’abbia veramente trovato.

-Oh sì che l’aveva trovato.- esclama un uomo apparso lì vicino.

-E tu chi saresti?

-Colui che ti trovi di fronte è Xander, un potente stregone! E da oggi è ancora più potente grazie a questo manufatto!

Il braccio destro del mago si erge in alto e Mister Little con sommo terrore nota il Pyramatrix nella sua mano.

Sarebbe la scena ideale per chiudere il numero con un bel cliffhanger, vero?

 

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Note a margine di Gabriel Bres:

1) Nottolone, Hellcat, Morwen, Cyrus e Tess Black sono comparsi anche nei numeri precedenti a questo e quindi che dire? Niente, a parte che il numero 86 è stato scritto quasi un anno fa e per tale motivo viene precisato nel racconto (da Hellcat) che dagli eventi di quel numero sono passati più o meno due mesi (partendo dalla considerazione che sei anni reali sono un anno nella fiction);

2) Papa Hagg precedentemente ha fatto una breve apparizione su Difensori MIT #83;

3) James Mandarin ha debuttato su Doctor Strange vol 2 #15 datato giugno 1976, Ian McNee su Marvel Fanfare #6 datato gennaio 1983 (qui appare con il look che ha nella mini Mystic Arcana del 2007);

4) I tre Collezionisti sono una creazione di Jack Kirby e sono comparsi la prima volta su Black Panther #1 datato gennaio 1977 (Mister Little e Silas) e su Black Panther #4 datato luglio 1977 (Pigman);

5) Demonicus, Kaecilius e Adria hanno debuttato negli anni sessanta sulla serie Strange Tales (rispettivamente sui numeri 128, 130 e 141);

6) Infine Xander ha debuttato su Doctor Strange vol 2 #19 datato ottobre 1976.